Pianificazione su Quotidiani e Freepress

Il quotidiano è sempre attuale. Un protagonista indiscusso del piano media, poiché consente inserzioni assidue e aggiornate. Può essere inteso come un supporto chiave per la campagna pubblicitaria o come un canale che potenzia le strategie on line.

La pubblicità sui quotidiani è adatta al tuo business?

Questa è una domanda importante, che è bene porsi prima di fare operazione che risultino inefficaci. Le operazioni pubblicitarie sono tutte volte ad un determinato obiettivo e, dunque, per prima cosa dobbiamo capire qual è l’obiettivo della nostra campagna pubblicitaria.
Non avere chiaro l’obiettivo, equivale a viaggiare senza meta e sperare di capire in seguito dove si vuole andare. Non è mai una buona prassi effettuare una pubblicità senza focalizzare l’obiettivo o gli obiettivi specifici.
Dagli obiettivi, devi poi capire a chi vuoi e puoi rivolgerti. Lo studio del target è l’altro passo fondamentale che può determinare l’intero esito della tua campagna. Non sottovalutare l’analisi del target: la strutturazione del tuo messaggio, dal linguaggio al tono di voce più adatto da utilizzare, discendono tutti dall’analisi del pubblico di riferimento.
Quando avrai completato questi step, potrai avere una visione più completa della tua campagna pubblicitaria e capire se il tuo messaggio può essere veicolato mediante banner su mensili, settimanali, quotidiani o altre tipologie di periodici.

 

Qualcosa di romantico, qualcosa di vecchio, qualcosa di inossidabile.

Vi siete chiesti perché si fa ancora pubblicità sulla stampa? Nonostante la modernità che galoppa furiosa verso il futuro, il giornale rimane un oggetto simbolo della libertà di espressione e culturale. Il suo uso è drasticamente crollato negli ultimi anni, è vero, ma il suo valore simbolico non accenna a diminuire. Anche se siamo sempre ben muniti di protesi tecnologiche, guardiamo sempre con un certo sentimento di nostalgia per il giornale. Ci ritornano alla mente l’odore della carta stampata, il rumore di quando lo sfogliavamo e la sensazione della carta tra le dita.

Questo è rilevante? Non dobbiamo mai dare per scontata la componente emotiva, soprattutto nella comunicazione. La comunicazione stessa si basa su emozioni, prima che sul raziocinio delle persone.
Dunque, pensare che la carta stampata sia giunta al termine è il più grande sbaglio che tu possa fare.
I quotidiani sono uno strumento di pubblicità prestigioso, che assicura visibilità tempestiva e qualificata ai tuoi prodotti o servizi, che potranno beneficare di un ritorno di affidabilità legato al mezzo di diffusione del messaggio.

La differenza sta nell’attenzione.

Cosa cambia tra una pubblicità su quotidiano e una pubblicità su radio o televisione? Tutti i citati sono considerati mezzi offline, cioè mezzi di comunicazione al di fuori del web, ma la differenza che li divide è una questione di attenzione.
Messa così sembra un enigma da risolvere, ma non è nulla di tutto ciò. Come in tutte le cose la risposta più semplice è quella giusta. Quando leggiamo un giornale, alziamo il livello della nostra attenzione, perché il nostro cervello è concentrato nell’attività di codificare le informazioni che vengono recepite tramite il nervo ottico e vengono rielaborate dalla nostra mente, mediante la nostra conoscenza acquisita del linguaggio. In altre parole, siamo attivi nel recepire informazioni, la nostra è un’azione volontaria, mentre radio e televisione sono mezzi in cui l’attività neurale è passiva, non si “sforza” più di tanto insomma.
Le informazioni che accumuliamo intenzionalmente sono quelle che ricordiamo meglio, quando vediamo una pubblicità che cattura la nostra attenzione, dedichiamo tempo e concentrazione per ispezionarla.
Ciò significa che, una campagna pubblicitaria sui quotidiani ha un altissimo tasso di conversione perché, oltre a stimolare l’attenzione, coinvolge di più il pubblico di qualsiasi altra pubblicità in radio o TV.

Chi legge oggi i quotidiani?

I quotidiani vengono solitamente letti da persone di cultura medio-alta, abituate a rivolgersi al giornale per farsi un’idea degli eventi e dunque a valutare con attenzione ciò che è pubblicato tra le pagine.
Possono essere adoperati sia come medium trainante di un piano pubblicitario, cui indirizzare la maggior parte delle esposizioni pubblicitarie, sia come mezzo di supporto a campagne pubblicitarie multimediali.
Flessibili e immediati, i quotidiani consentono una forte customizzazione del messaggio, attraverso diverse opzioni di scelta tra posizioni e moduli pubblicitari (“unità di misura” dello spazio pubblicitario, diversa per ogni testata).
La personalizzazione del messaggio riguarda in primo luogo il radicamento geografico: ogni testata ha infatti una zona di maggiore diffusione, valutando la quale è possibile modulare la penetrazione più o meno capillare nella nazione, nella regione o nella città.
I quotidiani possono inoltre contare sul vantaggio dell’immediatezza, dato di grande importanza quando si parla di comunicazioni commerciali. Considerati gli stretti tempi di consegna dei quotidiani, è possibile aggiornare di frequente il messaggio, sintonizzandolo con gli avvenimenti o le festività in corso e adattandolo alle esigenze dell’ultimo momento.

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