Nuovo update dell’algoritmo di Google

Recentemente si è aperto un vivacissimo dibattito circa un possibile aggiornamento dell’algoritmo di Google. Qualcuno ha pensato fosse una nuova versione di “Penguin” (la funzione di questo algoritmo è sostanzialmente quella di penalizzare tutti quei siti web che cercando di scalare la classifica del ranking con tecniche SEO molto brutali) qualcun altro del nuovo “Panda” (algoritmo che invece premia i siti virtuosi, cioè quelli maggiormente apprezzati dagli utenti) ma la verità ancora non sembra essere venuta a galla.

Nuovo algoritmo o pura casualità?

Tutto risulta essere ancora troppo fumoso. Neppure i responsabili di quel colosso chiamato Google hanno saputo dare una valida spiegazione a tutto ciò che sta accadendo sul web. Molti esperti di SEO hanno verificato, quindi studiato, il mutamento del ranking di alcuni tra i siti più importanti al mondo. La sorpresa è stata che molti dei siti penalizzati da questo ipotetico aggiornamento sono stati siti di news. A quanto pare però questa problematica sarebbe da attribuire ai criteri con cui Google fissa le regole logiche con cui l’algoritmo estrae i dati collegati a determinati tipi di marchi determinandone il ranking. In realtà le penalizzazioni non sono andate a toccare soltanto siti di news ma anche siti completamente differenti ma con un gran numero di link al loro interno.

Nelle prime settimane di gennaio Google ha variato, sostanzialmente, le regole con cui vengono esaminati i posizionamenti delle branded keyword (ovvero le interrogazioni al motore di ricerca da parte di utenti che digitano direttamente il nome del sito in questione). Normalmente quando viene effettuato un upgrade degli algoritmi di Google capita che, quasi senza apparente motivo, alcuni siti web siano penalizzati ed altri subiscano un netto miglioramento successivamente all’aggiornamento; casi in cui l’algoritmo analizza il dominio ed altri in cui agisce sulla pagina. Così questo strumento che opera in maniera quasi nascosta agli ignari naviganti, risulta essere un vero e proprio nemico e grattacapo per gli esperti del mondo SEO. In sostanza il sito fluttua verso l’alto o verso il basso ma solo riguardo alle keyword centrate dall’aggiornamento in questione. La soluzione all’enigma sembra essere proprio questa, anche se pare che l’algoritmo sia maggiormente interessato alle branded keyword.

L’importanza di affidarsi ad esperti SEO
In sintesi, quindi, sembra che questo aggiornamento non sia una nuova versione di “Penguin”, non vada ad interessare i link e che le parole chiave più colpite al momento sono quelle riferite alle interrogazioni del nome esatto del sito fatto dagli utenti. Al momento, però, tutto quanto detto in questo articolo resta ancora una spiegazione empirica. Non è dato sapere per certo cosa sia cambiato, se si tratti proprio di un nuovo algoritmo o se si tratti di aggiornamenti poco rilevanti. Molti esperti SEO, infatti, sebbene concordi con la tesi che vede penalizzati i posizionamenti delle branded keyword, non sono ancora riusciti a dare una risposta precisa ed univoca su ciò che stia accadendo. Se avete un sito web, un blog, un portale di notizie o semplicemente un sito istituzionale, vi sarete resi conto dell’importanza di affidarsi ad un esperto del settore SEO. Restiamo in attesa fiduciosi sperando di far chiarezza quanto prima sulle impennate verso l’alto e verso il basso dei nostri siti web.

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