Nuova campagna social di Chupa Chups: provocazione di successo o flop incontrollato?

Un asciugamano che cade può fare un gran rumore, almeno in rete. E’ quello che è successo con la nuova campagna social di Chupa Chups, il lecca lecca più famoso al mondo, che ha sfidato i suoi fan attraverso una gif animata. Provocazione di successo o flop incontrollato? Vediamo insieme come è stata strutturata questa campagna e quali sono state le reazioni del popolo del web.

 

La provocazione: la prima gif animata
Facciamo un passo indietro, partiamo dal principio. La pagina ufficiale Facebook di Chupa Chups Italia ha lanciato una nuova campagna dai toni provocatori, attraverso una gif animata rivolta ai suoi 6milioni e mezzo di fan: una pin-up ammiccante e sexy promette di far cadere l’asciugamano che le copre il seno al raggiungimento dei 100mila like. Se ve la siete persi potete trovarla sulla pagina di Chupa Chups 

Il post, diventato virale in men che non si dica grazie alle condivisioni, ha però diviso il web: se da una parte, infatti, sono arrivati apprezzamenti e commenti simpatici, dall’altra sono piombate critiche feroci nei confronti dell’azienda dolciaria.

“Ormai siete i miei Gianni Morandi”, scrive Giuseppe. “Siete dei grandi, ho messo il like per vedere come va a finire, adoro i Chupa Chups”, aggiunge Alessio con entusiasmo.

Ma a fronte dei molti commenti positivi, in cui gli utenti spendono fior fiore di parole per difendere l’uso pubblicitario dell’immagine femminile, ce ne sono molti altri che non hanno apprezzato l’idea del team Chupa Chups. “Elimino il like. Il marketing sul sesso è bello solo se fatto bene e questo fa angoscia”, sostiene Erica.

L’asciugamano non c’è più: la seconda gif animata
Nonostante lo scetticismo di molti utenti c’è stato un secondo passaggio. Ogni promessa è debito e così Chupa Chups, appena raggiunti i 100mila like, ha pubblicato una seconda gif animata in cui l’asciugamano brandizzato e messo sotto accusa non c’è più.

Ma, contrariamente a quanto si aspettassero la maggior parte dei fans, l’immagine non mostra il seno della pin-up, bensì tutta una serie di prodotti dell’azienda dolciaria, intervallati da altre figure e scritte che di sexy non hanno proprio niente (ecco il link per vederla http://www.chupagif.it/Gomblotto.gif). Come avvenuto nel primo caso, anche questa volta gli utenti si sono divisi in due fazioni. Da una parte i delusi: “Questo è falso marketing” sostiene Alberto a cui fa eco Antonio: “Si tratta di truffa aggravata”.

Dall’altra gli ha apprezzato il lavoro chi gestisce la pagina Facebook:
“Siete dei geni assoluti, avete compreso perfettamente come funzionano i social network”, commenta Antonio. “Gomblotto agghiagiande!”, aggiunge Davide che poi spiega “Mi aspettavo le minne, ma apprezzo tantissimo questo vostro marketing ironico. Complimenti davvero a tutti voi!”.

Provocazione di successo o flop incontrollato?
Alla luce di quanto detto fino ad adesso cerchiamo di capire se la campagna dell’asciugamano sia stata un totale fallimento oppure un grande successo. Senza avete in mano i numeri è impossibile sapere se l’operazione social abbia influenzato in positivo o in negativo le vendite.

Quel che è certo è che ha avuto una forte, fortissima risonanza. E non solo su Facebook.Oltre ad aver raggiunto e superato i 100mila like, la prima gif animata ha anche ricevuto quasi 1700 commenti e più di 2mila condivisioni. Cifre queste che assumono ancor più importanza se confrontate con il link precedente: poco più di 200 like, trenta commenti e una quarantina di condivisioni.

Non è tutto. La campagna ‘provocante’ non è rimasta confinata solo al social network di Mark Zuckerberg: Chupa Chups, infatti, si è guadagnata ‘pubblicità gratuita’ su blog e siti internet che hanno dedicato post e articoli alla pip-up ammicante e al suo asciugamano.

Dati alla mano, quindi, sembra proprio che l’azienda del lecca lecca più amato al mondo abbia fatto centro: ha, infatti, conquistato visibiltà, interesse e clamore andando ad aumentare il proprio ‘brand awareness’, che letteralmente significa ‘notorietà di marca’.Non c’è da stupirsi. Chupa Chups aveva già in passato mostrato di puntare molto sul web e i nuovi media. E’ stato tra i primi brand in Italia a credere e investire nella pubblicità su Instagram, altro noto social network, con campagne basate sia su immagini che su video mirate, appunto, ad aumentare la notorietà del brand.

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