Funnel marketing cos’è e come si implementa

Photo by Jack Moreh from Freerange Stock

Il funnel marketing è una delle strategie più efficaci per generare leads e convertirli in clienti. Ma cosa significa esattamente? Il funnel marketing consiste nel costruire una serie di step, o funnel, in cui il potenziale cliente viene guidato verso l’acquisto.

Si tratta di una strategia che prevede l’utilizzo di diverse fonti di traffico, come i social media, l’email marketing o i motori di ricerca, e il coinvolgimento dei potenziali clienti attraverso contenuti interessanti e utili.

L’obiettivo è quello di portarli sempre più vicini all’acquisto finale, senza perdere tempo con chi non è realmente interessato. Questo tipo di marketing si basa su tre pilastri:

  • Attrazione
  • Conversione
  • Fiducia

Solo il 2% degli acquisti, infatti, avviene nel momento del primo contatto e in media sono richiesti dai 5 agli 8 momenti di contatto prima che l’utente si decida ad acquistare. Questi momenti sono appunto il funnel. Ma che cos’è nello specifico il funnel di vendita? e come si struttura un funnel efficace e in grado di convertire? Vediamolo insieme.

I segreti del funnel marketing

Il funnel è il modello che descrive le tappe che portano l’utente alla conversione. Questo percorso è misurabile ed è infatti possibile visionare tutto il processo sin dal primo momento di contatto. L’analisi del funnel suggerisce all’azienda cosa deve fare per influenzare i consumatori in determinate fasi.

Le fasi del funnel di vendita sono rimaste invariate sin dai primi anni del ’900:

  1. Awareness
  2. Interest
  3. Desiderio
  4. Azione

Ognuna di queste fasi consente di sviluppare delle strategie mirate per veicolare i clienti verso l’obiettivo, soprattutto quando ci si rivolge a un pubblico molto ampio ed è necessario che questi non si trovino davanti delle frizioni.

Il modello ancora oggi utilizzato è quello AIDA, inventato da un uomo d’affari americano 1898, E. St. Elmo Lewis. Naturalmente pur utilizzando ancora la sua struttura, i miglioramenti e le personalizzazioni sono fondamentali perché consentono di adattare il funnel ai nostri giorni.

Contrariamente a quanto si pensa, il passaggio dal contatto alla vendita non è un caso fortuito, ma frutto di una pianificazione strutturata delle azioni da intraprendere a seconda dei movimenti dell’utente.

I vantaggi del funnel marketing

La canalizzazione semplifica il percorso del cliente creando soluzioni che si declinano durante tutte le fasi del processo decisionale. Il funnel marketing può essere applicato a tutte le interazioni con i clienti che si tratti di un e-commerce o di un’affiliazione, tutte le aziende che si rivolgono al pubblico hanno bisogno di un funnel.

Il principale vantaggio del funnel marketing risiede proprio nella misurabilità: avere dei dati concreti relativi ai movimenti online degli utenti permette di migliorare le strategie e cambiare ciò che non funziona, semplificando così il processo. Nel caso in cui i clienti non arrivino alla seconda fase, è quindi necessario modificare alcuni punti relativi alla brand awareness e sul come creare un vero interesse nel consumatore.

Come strutturare un funnel di vendita efficace

Per creare un buon funnel di vendita è necessario considerare ogni fase dell’imbuto e creare contenuti adeguati:

  1. Consapevolezza: in questa fase non si sta parlando di far conoscere il brand all’utente, bensì al problema specifico che il cliente intende risolvere e per farlo dovrà ricercare una soluzione. In questo caso non bisogna parlare dei propri prodotti ma dei problemi che hanno i potenziali clienti in modo tale da intercettarli.
  2. Interesse: conoscere i tuoi potenziali clienti significa sapere dove trascorrono il loro tempo online e una volta compreso come fare, potrai aumentare le conversioni. Per collegare le due fasi, puoi fornire ai clienti delle informazioni riguardo il problema da risolvere e creare interesse intorno alle aziende.
  3. Desiderio: in questa fase si possono utilizzare le ads, le campagne, gli articoli di blog e ottimizzare le landing page con le ricerche avviate nelle fasi precedenti.
  4. Azione: qui risiede l’obiettivo finale del sito che ogni azienda deve avere ben chiaro. Per migliorare il funnel, in questa fase devono essere collocate le call to action insieme alle rassicurazioni al cliente, come ad esempio la possibilità di rimborso, la spedizione veloce, etc. tutti fattori che amplificano le potenzialità di vendita.
Scrivici
Chiamaci