Fatti creativi – Newsletter Novembre 2017

C’è chi ama sorseggiarlo lungo, chi lo preferisce ristretto e chi, invece, è abituato a ordinare un testo corretto. Ma, aldilà dei gusti personali e delle mode del momento, c’è una cosa che mette d’accordo tutti gli esperti di Brand: che un annuncio pubblicitario espresso bene dà un sapore unico e memorabile a tutta la comunicazione!

Non si tratta solo di creatività, che è senz’altro uno degli ingredienti fondamentali per il successo di una campagna, ma di un’efficace attività di copywriting, ossia della capacità professionale di padroneggiare le tecniche di scrittura persuasiva e di essere in grado, attraverso la creazione di messaggi e testi pubblicitari, di catturare l’attenzione del target di riferimento, di toccare le sue corde emotive e di spingerlo a compiere un’azione o a fare una determinata scelta.

In tale attività tutto ha un preciso scopo e nulla è lasciato al caso: ogni parola è scelta con cura e riflette l’identità e personalità del Brand a cui viene dato voce nel corso della narrazione.

La figura che si occupa di copywriting all’interno delle agenzie di pubblicità o di comunicazione è il copywriter: un vero professionista del marketing, sia a parole che nei fatti! Il suo mestiere si è evoluto nel tempo e, con l’avvento del digital marketing, oltre a riguardare i media tradizionali (annunci stampa, affissioni, radio, TV, ecc…) si è esteso e adattato anche a tutta la comunicazione online, dall’advertising sui social ai post e articoli per i blog, dai contenuti delle newsletter al direct email marketing.

Ma come si riconosce una buona attività di copywriting da una cattiva? Non certo dalla lunghezza, perché se sei arrivato fino a qui, vuol dire che ci hai preso gusto a leggere questo articolo e il nostro copy ha colpito nel segno!

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