In un mondo sempre più virtuale, dominato dai dispositivi mobile, dalla comunicazione fluida, dalla lettura in formato e-book e dai social network, la carta riveste ancora un ruolo importantissimo. Chi credeva che sarebbe scomparsa per sempre e che non ne avremmo più avuto bisogno, si è dovuto ben presto ricredere. Perché la “carta canta ancora”, ma una musica diversa! Sotto la forte spinta dell’innovazione tecnologica la carta ha voltato pagina, rinnovandosi e mantenendo un posto fondamentale nel communication mix.
A sottolineare tale questione è il Report pubblicato da Canon, “The Bigger Picture”, da cui emergono interessanti aspetti. La prima cosa che viene messa in evidenza è che il ruolo della carta è cambiato, il livello di qualità richiesto è aumentato e che la figura dello stampatore ha assunto un profilo decisamente più consulenziale di quanto non lo fosse alcuni anni fa.
La carta, intesa come strumento di comunicazione tradizionale, si è evoluta a tal punto da diventare un mezzo di coinvolgimento tangibile del target. Basti pensare agli sviluppi innovativi della cartotecnica nel settore della comunicazione. Lavorare con la carta consente infatti di esprimersi con materiali e forme diverse, suscitando emozioni fisiche e comunicando la concretezza di un’azienda. Altro versante in cui la comunicazione cartacea riveste un ruolo importante è quello relativo alla sostenibilità ambientale. Sempre più spesso le aziende sentono l’esigenza di comunicare la loro natura green e la loro attenzione all’ambiente. Di conseguenza scelgono supporti di comunicazione cartacea (ad esempio brochure, cataloghi, sustainability report, ecc…) realizzati con carte ecologiche in modo da esprimere e certificare il loro impegno ambientale.
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