Halloween is now: ecco i 3 loghi più “mostruosi” di sempre!

I loghi fatti male non solo fanno “accapponare la pelle” a chi li guarda, ma possono addirittura arrivare a rovinare la reputazione che un’azienda o un brand hanno costruito nell’arco degli anni con tanta fatica e grossi investimenti!

Per non cadere nel tranello di chi ti ha ultimamente promesso di realizzare un logo da “paura”, magari autocelebrandosi come il miglior “f*ckin’ designer” di tutti i tempi, ti vogliamo segnalare alcuni tra gli esempi più terrificanti che sono stati creati e criticati negli ultimi anni. Cose che ti faranno venire i brividi sul serio!

 

1 – GIOCHI OLIMPICI LONDRA 2012

 

Non te lo ricordavi, vero? Beh questo è il classico esempio di ciò che definiamo normalmente con il termine “logo fantasma”. Infatti, nonostante sia costato ben 400.000 sterline (cifra da capogiro), esso fu accolto nell’indifferenza generale e soggetto a numerose critiche. La maggior parte di esse riguardava la scelta grafico/stilistica e quelle strane “forme a zig zag” fraintendibili e non così comprensibili a “occhio umano”. Sono i numeri 2012, non lo avevi capito?

2 – OLIMPIADI INVERNALI MILANO CORTINA 2026

Realizzare un logo efficace, memorabile e distintivo non è un “gioco” da ragazzi, anche se si tratta dei Giochi Olimpici. E noi non siamo secondi a nessuno, nemmeno al logo delle Olimpiadi di Londra 2012. Anzi ci candidiamo al secondo posto per la fiera delle mostruosità. Presentato in occasione della candidatura delle due città per ospitare i giochi olimpici invernali, questo logo ha scatenato accese polemiche sul basso livello di professionalità e creatività, tanto che il Presidente del Coni lo ha giustificato come “un logo non definitivo”. Aspettiamo quindi di vedere quello che sarà il risultato finale!

3 – GAP 2010

No, non è un fake, se è questo che stavi pensando. Si tratta del restyling del logo del famoso brand di abbigliamento GAP fatto nel 2010. Non l’hai mai visto in giro? Questo è un esempio di “brand zombie”: appena nato e già defunto. Non appena creato, infatti, destò così tante critiche da parte dei consumatori che l’azienda fu costretta a ritornare al logo originale in una settimana.

I campi contrassegnati con * sono obbligatori.

    Ente o Azienda

    Nome del referente*

    Cognome del referente*

    Città*

    Telefono/Cellulare (formato con solo numeri) del referente*

    E-mail*

    Seleziona il servizio o l'attività di cui hai bisogno *

    Se vuoi, dettaglia meglio la tua richiesta qui sotto

    POLITICA SULLA PRIVACY

    Dichiaro di aver preso visione del documento integrale sulla privacy della VPGD Comunicazione presente in questa pagina, pertanto fornisco il mio consenso all'utilizzo e trattamento dei dati inseriti nel form.

    Scrivici
    Chiamaci