Anche quest’anno abbiamo fatto le valigie e siamo partiti alla volta del FuoriSalone di Milano con la solita missione: farci ispirare. Ma anche lasciarci sorprendere, incuriosire e un po’ stordire da questo incredibile e caleidoscopico “evento nell’evento”.
Perché al FuoriSalone non si va mai per caso. Si va per immergersi, annusare i trend, toccare con mano le idee (e che idee!), e soprattutto per osservare, con lo sguardo attento di chi lavora con la creatività ogni giorno.
Per un’intera settimana la città di Milano è stata un set a cielo aperto. Ogni cortile è stato spalancato e trasformato in narrazione. Ogni installazione in una magica esperienza da vivere.
Questo è il vero potere dell’event design: coinvolgere i visitatori in un’esperienza totalizzante, coinvolgente e indimenticabile. Quello che mette in scena, infatti, non è solo “estetica”, ma un dialogo tra dimensioni diverse: spazio e tempo, materia e significato, brand e persone. Attraverso un linguaggio visivo e sensoriale che diventa racconto, strategia, identità.
Abbiamo ammirato “cose mai viste”. Materiali naturali dialogare con tecnologie immersive, superfici riflettere visioni future, ambienti progettati per accogliere e al tempo stesso raccontare storie. Spazi pensati per essere vissuti con tutti i sensi e con l’immaginazione.
Il trend principale? Oggi più che mai è chiaro a tutti: l’event design non è più solo uno sfondo. È protagonista. È contenuto. È soprattutto la chiave per dare forma a esperienze che lasciano davvero il segno.
Ecco cosa ci siamo portati a casa da questa splendida edizione. Una valigia piena di idee e ispirazioni per i prossimi progetti di comunicazione. Ne hai in mente uno? Contattaci e vedrai anche tu “cose mai viste”!