In questo articolo del nostro blog di approfondimenti andiamo a spiegare la funzionalità della brochure aziendale, ossia quali sono i vantaggi di realizzare una brochure che presenti al meglio la vostra azienda.
Per prima cosa dobbiamo dire che la brochure è uno strumento di marketing, ossia uno strumento che presenta e vende la vostra azienda al pubblico, per cui si adegua alle direttive del marketing che impone una comunicazione chiara ed efficace, che arrivi immediatamente a chi ne fruisce.
Cos’è una brochure?
Con la parola brochure si indica di solito un breve, e spesso lussuoso, opuscolo pubblicitario. Costituisce per le aziende uno strumento importante per farsi conoscere, per trasmettere i propri valori aziendali e per, ovviamente, vendere!
Di solito, una brochure è un piccolo libricino in cui vengono inserite le informazioni che presentano al meglio l’azienda, di circa una trentina di pagine, ma oggi può avere anche un numero minore di pagine e con formati diversi dai tradizionali, a seconda della scelta stilistica che si allinea meglio con l’immagine aziendale. Ad esempio, una brochure di uno studio di architetti, super innovativi, avrà uno stile moderno e dinamico, con una particolare attenzione al design; al contrario, una brochure di un hotel di lusso avrà un design classico ed elegante, in perfetta armonia con lo stile dell’hotel. Quindi, la brochure è una vera e propria presentazione dell’azienda, o a seconda dei casi del prodotto che vuole far conoscere, in cui vi è una composizione di testi e grafica bilanciati e strategici al fine di trasmettere in modo efficace il messaggio dell’azienda.
A cosa serve la brochure e quando utilizzarla?
La brochure, come abbiamo detto costituisce una vera e propria carta d’identità di un’azienda o del prodotto che sceglie di far conoscere. Nella brochure sono rappresentati tutti i punti di forza dell’azienda, soprattutto quelli che sono una diretta risposta ai dubbi nel pubblico al quale si riferisce. Le aziende ricorrono spesso a questo strumento di marketing soprattutto quando hanno un contatto diretto con i potenziali clienti, poiché essendo un vero e proprio gadget possono consegnarlo direttamente nelle mani del proprio pubblico, il quale potrà custodirlo e svogliarlo con tranquillità e conoscere tutti i vantaggi che l’azienda può fargli ottenere.
Dunque, in caso di convegni, appuntamenti di lavoro e fiere, la brochure risulta una presentazione complementare e più dettagliata, in cui la questione “tempo” è gestita direttamente dal lettore della brochure che gli dedica il tempo che ritiene opportuno, al contrario degli eventi che abbiamo detto sopra in cui l’azienda ha un tempo sostanzialmente limitato da dedicare ad ogni persona interessata. Un buon modo per farsi conoscere e per trasmettere fin da subito la serietà e la professionalità dell’azienda.
Realizzare i testi di una brochure aziendale
Una brochure aziendale che funzioni si basa soprattutto su una scelta dei testi efficace. Ora, se voi non avete capacità eccelse di scrittura, se non sapere costruire figure retoriche di pregevole fattura, se non siete in grado di descrivere la vera essenza delle cose con un’armonia di suoni letterali…non fa niente, serve ben altro! Scrivere testi per una brochure devono avere innanzitutto due requisiti:
• devono essere chiari, ossia non devono contenere costruzioni troppo articolate e di difficile comprensione e devono utilizzare un lessico semplice e che descriva in modo efficace il messaggio aziendale;
• devono essere sintetici, quindi dilungarsi troppo sulla spiegazione del servizio o sulla presentazione dell’azienda, su “quanto siamo bravi e belli”, si ottiene il risultato opposto di quello sperato: il lettore dopo aver letto le prime righe, si annoia, chiede la brochure e non la aprirà mai più.
La scrittura pubblicitaria è una pratica molto delicata e da cui dipende l’efficacia del messaggio aziendale e, anche se non serve saper scrivere come Dante, richiede delle competenze specifiche. Non a caso, sin dagli albori della pubblicità del Novecento, esiste la figura del Copywriter. Un vero e proprio scrittore con poteri speciali, in grado di produrre testi di carattere persuasivo che convincano sin dalle prime righe a comprare il prodotto o ad investire nell’azienda.
Il design di una brochure aziendale
Anche e soprattutto l’occhio vuole la sua parte. Realizzare una brochure non è solo una questione di contenuti, ma anche di design. Infatti, se non abbiamo le necessarie nozioni di grafica per impaginazione dovremmo affidarci ad un grafico esperto che sappia consigliarci. Ma, per non trovarsi impreparati di fronte al grafico e per avere una linea guida su come si realizza una corretta grafica per una brochure, dobbiamo tenere in considerazione alcuni fattori importanti.
• La scelta delle immagini è fondamentale, perché devono essere in totale accordo sia con i testi sia con l’immagine aziendale. Devono essere del formato adatto e devono essere di alta qualità (immagini sgranate o sfocate non fanno altro che danneggiare non solo la brochure, ma anche l’azienda). La cura e la selezione delle immagini dunque è molto importante al fine di realizzare un prodotto bello esteticamente e che sia indimenticabile al pubblico.
• Una scelta tipografica coerente contribuisce ad accrescere il gradimento della brochure e con essa anche dell’azienda stessa. In questa fase scegliamo sia il font da utilizzare nella brochure, sia il materiale con cui realizzarla. Il font, generalmente, deve essere unico, al fine di non affaticare l’occhio del lettore e garantire continuità nella brochure. Di solito si sceglie lo stesso lo stesso font utilizzato nel materiale aziendale e nel sito web aziendale, ma non siamo costretti, ad esempio un nuovo prodotto aziendale può avere un nuovo font dedicato. il materiale costituisce l’esperienza tattile che si effettua sulla brochure aziendale, dunque risparmiare su questo significa privarsi di un’arma al proprio vantaggio. Ricordiamo che la brochure deve rimanere nelle mani del cliente che deve tenerla in mano, sfogliarla, consumarla e un materiale di buona qualità si sente e contribuisce a dare spessore all’azienda protagonista della brochure.
• La valutazione dei colori della brochure aziendale deve essere ponderata con attenzione. Ogni azienda, come una nazione o una squadra di calcio ha i propri “colori sociali”, giusto? Dunque, per rendere riconoscibile fin dal primo sguardo l’azienda nella brochure, la componente cromatica gioca un ruolo fondamentale. Non serve sbalordire il pubblico con colori sgargianti e una brochure variopinta solo per attirare l’attenzione, anche perché questo risulta solo fastidioso al potenziale cliente che si appresta a leggere la nostra brochure.
Questi fattori costituiscono una linea guida sulla quale basare il giudizio complessivo di una brochure e per riuscire ad avere un’idea sul tipo di brochure da realizzare in base allo scopo che vogliamo raggiungere.
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